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Carissimi amici possiamo dare il benvenuto all’inverno

Carissimi amici possiamo dare il benvenuto all’inverno,
la situazione meteo, come dicevo nei giorni scorsi, sembra essere giunta ad un punto di svolta molto importante per la zona dei Monti Prenestini. Dopo un’inizio stagione in sordina ed una prima fase dell’inverno sottotono, a parte la bordata di fine anno, ci troviamo oggi a commentare la configurazione atmosferica prevista dai principali modelli di calcolo europei ed americani, che preannuncia unpeggioramento meteo dai caratteri tipicamente invernali a partire dalla giornata di Giovedì 29 Gennaio. Tre le particolarità di questa prossima fase fredda: la durata dell’evento, che sembrerebbe prolungarsi per tutta la prima decade di Febbraio, la provenienza delle correnti freddeche sarà di matrice Artica e che irromperà, stavolta, dalla valle del Rodano, ed infine i geo-potenziali molto bassi che favoriranno forti diminuzioni delle temperature al suolo soprattutto durante i rovesci più intensi.
Vediamo nel dettaglio le possibili condizioni meteo dei prossimi giorni sui comuni della nostra zona:
Prima fase (attendibilità 100%): Dal 26 al 28 Gennaio avremo cieli sereni o poco nuvolosi su tutto il territorio. Gelate di notte e al primo mattino e temperature sotto la media del periodo anche di giorni. I comuni alle quote più basse (Zagarolo, Genazzano, Valmontone) raggiungeranno i 7/9 gradi di giorno. Salendo di quota la colonnina di mercurio si fermerà su valori inferiori.
Seconda fase “I giorni della Merla” (attendibilità 75%): Dal 29 al 31 Gennaio vivremo un forte peggioramento del tempo. Nel corso della giornata di Giovedì corpi nuvolosi giungeranno sui nostri cieli portando precipitazioni anche intense. I monti Prenestini verranno da subito colpiti da forti nevicate che perdureranno praticamente per tutti i giorni della Merla. Giovedì e per tutta la giornata di Venerdì la neve si attesterà intorno ai 650/700 metri di quota. Comuni come San Vito Romano, Olevano Romano, Bellegra, Capranica Prenestina, Rocca di Cave e la frazione di Guadagnolo saranno i primi a fare i conti con la dama bianca che cadrà con molta probabilità per almeno 7 giorni (non sempre con la stessa intensità). I Comuni a quote inferiori saranno bersagliati

Terza fase (attendibilità 40%): Dal 1 al 6 Febbraio
 c’è la concreta possibilità che correnti ancor più fredde, stavolta di matrice Polare, potrebbero scivolare lungo lo stivale ed aggravare le condizioni meteo con la neve che potrebbe fare la sua comparsa fino in pianura sul Lazio. I modelli vedono un lobo del vortice polare staccarsi dalla sua sede “naturale” e piombare sul vecchio continente giungendo fino in Italia. Vedremo ancora una volta Roma imbiancata?da piogge, temporali e temperature fredde. Un ulteriore raffreddamento dovrebbe colpirci nella notte tra Venerdì e Sabato facendo scendere la quota neve fino a 400 metri colpendo, nella giornata di Sabato, anche Palestrina, Cave, Genazzano, Pisoniano e Ceciliano. Escluderei Zagarolo e Valmontone.

Arriverà la neve a Febbraio nella zona prenestina?

Domanda da 1 milione di dollari che ultimamente mi fanno tutti! Vediamo quindi di capire cosa accadrà. Pensate che, in sole 24 ore, i modelli si sono orientati in maniera molto più decisa verso l'arrivo del freddo, forse gelo, e cosa che più colpisce, senza segni di inversione di tendenza almeno fino al 10 Febbraio. ARRIVA L'INVERNO CON LA I MAIUSCOLA MI VERREBBE DA DIRE!

PRIMO STEP 24 E 25 GENNAIO (Freddo e qualche nuvola)

Da domani (Sabato 24 Gennaio) giungerà l'aria fredda che già due giorni fa annunciavo! Le temperature in serata inizieranno una decisa diminuzione. Il cielo diventerà più chiaro, le montagne saranno nitide e la sensazione di freddo sarà accentuata da moderati venti nord orientali in particolare sui monti prenestini esposti ad Est. Da subito sarà gelo a Bellegra, Olevano Romano, Rocca di Cace, Capranica Prenestina... Temperature sotto zero di notte su tutte le località. Domenica 25 Gennaio il tempo subirà un lieve peggioramento causato da correnti fredde che scivoleranno dai balcani verso l'Italia. Cielo poco nuvoloso con possibilità di fiocchi coreografici (fiocchi secchi e leggeri che svolazzano portati dal vento ma non producono accumuli) sulle zone esposte come Bellegra, Capranica Prenestina e Monte Guadagnolo.

SECONDO STEP 26/28 GENNAIO (molto freddo e cielo sereno)

I cieli resteranno sereni o poco nuvolosi. Le notti saranno gelide e il vento sarà costantemente disposto dai quadranti nord orientali. Sulla Russia sarà presente un'alta pressione che spedirà aria fredda verso Sud la quale verrà risucchiata da una depressione posizionata nei mari meridionali Italiani. 

TERZO STEP 29/30 GENNAIO (pioggia e temperature fresche)

Temperature in temporanea crescita e tempo in netto peggioramento. Tornano le piogge proprio mentre dal nord europa si sgancia una gigantesca palla gelida dai geopotenziali molto bassi che segnerà pesantemente le zone che colpirà. Sui monti prenestini non vedremo la neve in questa terza fase, ma, già nella serata di Venerdì 30 Gennaio, una prima depressione a carattere freddo sarà posizionata sul centro Italia portando un repentino calo termico e le prime nevicate a Rocca di Cave, Capranica Prenestina, Bellegra.

QUARTO STEP 31 GENNAIO 6 FEBBRAIO (Molto freddo, tanta neve sui monti prenestini e possibile neve alle basse quote)

Dal 31 Gennaio la situazione potrebbe degenerare ulteriormente. Nuclei sempre freddi dal nord
Europa scivoleranno sulle nostre zone facendo diminuire le temperature in maniera costante e graduale. Geopotenziali molto bassi favoriranno nevicate anche a quote basse (Cave, Palestrina, Genazzano, Pisoniano, Ceciliano, Olevano Romano...) durante questo periodo soprattutto durante i rovesci più intensi. Non possiamo essere certi, ad oggi, degli accumuli possibili. 
Cosa certa è che potrebbe accadere di tutto. Ad oggi, i modelli non indicano ancora forte gelo e precipitazioni importanti. La neve dovrebbe comunque essere pronta, ormai, ad imbiancare tutti i Monti Prenestini.


Seguitemi ai prossimi aggiornamenti


Torna il freddo, ma non sarà gelo... per ora!

Proprio in questo momento, mentre scrivo, nevica in tutto l'abruzzo oltre i 1000 metri. Bufere ad Ovindoli, Campo Staffi, Rocca di Mezzo e su tutto l'appennino!

I modelli sono ormai sostanzialmente allineati almeno fino al 28 Gennaio. Poi molta incertezza. Cosa che sembra ormai data per certa sarà il periodo freddo, di sera e nel primo mattino molto freddo con gelate diffuse, che inizierà da domani Sabato 24 Gennaio e che ci accompagnerà almeno fino al 28 Gennaio. 
La prima fase, Venerdì e Sabato 23 e 24 Gennaio, vedrà un cielo in prevalenza nuvoloso con precipitazioni sparse. Le temperature subiranno prima un rapido, seppur debole,  aumento (che difficilmente percepiremo alle basse quote visto il cielo coperto) e poi, appunto da Sabato, un repentino calo che ci farà ripiombare in pieno inverno con temperature sotto la media del periodo.
Per curiosità, l'aumento sopra menzionato, sarà molto più evidente in quota rispetto al suolo. 

Nevicherà, per esempio, oltre i 1400 metri, forse 1600 metri, sciogliendo, in questa prima fase, parte della neve caduta in questi giorni fino a 1200 metri circa. Monte Guadagnolo, frazione di Capranica Prenestina, non ha visto cadere fiocchi durante questa settimana, ma è caduta pioggia con 2 C° circa. Neve invece abbondante sui vicini Monti Simbruini oltre i 1300 metri. 

VENERDI' 23 GENNAIO

Un ciclone con un profondo minimo posizionato sul golfo di Napoli porterà forte maltempo sulle regioni meridionali e lambirà
anche la zona dei monti prenestini. Non sarà quindi forte maltempo come nei giorni scorsi! Il cielo sarà comunque nuvoloso con precipitazioni alternate durante la giornata. Fresco

SABATO 24 GENNAIO

Il tempo migliora. Aumenta il freddo in serata. Cielo poco nuvoloso. Escluderei precipitazioni.

DOMENICA 25 GENNAIO

Debole peggioramento del tempo causato soprattutto dall'irruzione di aria fredda da Nord Est. Le temperature saranno rigide per tutta la giornata e il cielo nuvoloso. Non prevediamo precipitazioni. Con vento in quota moderato da Est non si può escludere qualche fiocco portato dal vento soprattutto viste le precipitazioni nevose che imperverseranno, anche se con scarsi accumuli, sull'Appennino Laziale ed Abruzzese. Sicuramente maggiori possibilità di fioccate coreografiche le avranno Bellegra ed Olevano Romano. 

POI?

Prosegue la fase fredda. Cielo sereno. Gelo notturno. Attendiamo conferme per definire le condizioni meteo da Lunedì 26 Gennaio.

Dal 29 Gennaio una profonda saccatura artica, come già spiegato nel precedente articolo, si staccherà dal Nord Europa in direzione del Mediterraneo. Non conosciamo ancora perfettamente la traiettoria ma, ad oggi, sembra che la destinazione prediletta sarà l'area balcanica. Non sarà caratterizzata da termiche importanti, ma i geopotenziali molto bassi favoriranno nevicate anche a quote basse laddove la depressione colpirà. 
E' probabile (ma non certo) un netto rialzo termico i primissimi giorni di Febbraio. GFS indica una grandissima incertezza quindi ci fermiamo qui con l'analisi. A tanta distanza temporale non siamo in grado di stabilire con certezza cosa accadrà. Cosa certa è che il grande gelo russo, per ora, sembra voler riposare in territori lontani dall'Italia.

Solitamente in situazioni simili c'è da aspettarsi di tutto. Siamo ormai a ridosso di Febbraio che storicamente è il mese più dinamico e con la maggiore possibilità di irruzioni gelide dalla Russia. Oltretutto una depressione come quella che attendiamo è in grado di sconvolgere molti equilibri e causare repentini capovolgimenti di fronte. 

Attendiamo allora l'arrivo del bolide dall'Europa settentrionale e teniamoci aggiornati.

Il ritorno dell'Inverno perduto nella zona Prenestina

In questi giorni troviamo notizie piuttosto discordanti sui vari siti di meteorologia sul tempo dei prossimi giorni... nel frattempo, comunque, il maltempo che da due giorni imperversa nella zona prenestina annuncia un cambiamento radicale rispetto alle settimane appena trascorse, durante le quali le condizioni sembravano, se non primaverili, almeno tardo autunnali!
Da adesso invece si cambia! Nevica oggi sul centro Italia oltre i 1300 metri di quota. Non tocca ancora ai nostri Monti Prenestini vantando cime che non superano i 1120 metri! Ma ci siamo quasi...

In realtà, se proprio avete voglia di avere qualche informazione in più (che a dire il vero sembra un Ora, questa egemonia, finisce!
Rivedremo Cave come nel Febbraio 2012?
paradosso), il nemico numero uno dell'inverno Italiano è proprio il Vortice Polare che, fino a questo momento, è stato ben saldo e compatto sopra l'Islanda dando modo all'anticiclone delle Azzorre (sole e temperature tiepide sulle nostre zone) di spanciare verso l'Italia "cacciando" l'inverno dalle nostre regioni!

E ALLORA ECCO COSA ACCADRA' 
Le temperature stanno già calando da un paio di giorni, da quando la pioggia ha iniziato a bagnare tutti i comuni della zona Prenestina. Oggi, 21 Gennaio, è piovuti dalle prime ore del mattino per 24 ore e la pioggia proseguirà almeno fino a Venerdì pomeriggio. Le temperature subiranno un calo molto accentuato già da Sabato quando, al termine delle piogge, aria fredda inizierà a scivolare da nord apportando una diminuzione di oltre 10° in 3 giorni.
Il clima di stampo prettamente invernale con temperature sotto la media del periodo durerà a lungo a quanto leggiamo oggi dalle emissioni modellistiche.

PIOGGIA E NEVE?
Il primo step sarà l'aria polare, quella che in queste ore sta facendo scendere le colonnine di mercurio e sta portando piogge e neve sui monti. L'aria polare, ricordo, non è poi così fredda come il termine lascerebbe intendere. E' aria proveniente dal Canada o dalla Groenlandia e percorre prima migliaia di Km riscaldandosi. E' molti instabile e porta pioggia e neve in montagna. Venerdì notte, come detto, cesseranno le piogge ed il cielo inizierà a pulirsi. Non sarà sereno, ma l'arrivo di aria artica scaccerà umidità e nuvole basse e darà inizio ad un nuovo e più deciso calo termico. E la neve? Questa domanda mi viene fatta praticamente ogni giorno, in inverno (qualcuno anche d'estate)... Non è facile a dirsi. Le mappe a lungo termine che abbiamo attualmente lasciano presagire un periodo favorevole a precipitazioni nevose anche alle quote basse dei monti Prenestini dal 28 Dicembre in poi.
Dovremo attendere di capire la traiettoria di un grandissimo nucleo freddo dai geopotenziali molto bassi che proprio tra il 29 e il 30 Gennaio si staccherà dal Nord Europa in direzione del Mediterraneo. Potenzialmente potrebbe essere un'occasione molto importante per piombare in un periodo di gran freddo e neve nella nostra zona!

Tornerà presto l'inverno in Italia

Due settimane primaverili:
se si escludono i primi due giorni dell'anno, che risentirono evidentemente dell'ondata di gelo post-natalizia, le prime due settimane di gennaio hanno visto prevalere condizioni meteo-climatiche primaverili. Abbiamo addirittura avuto un'ondata di caldo anomalo, che è servita ad acuire ulteriormente l'anomalia termica positiva. E a poco è servita la breve incursione fredda dell'altro ieri, il cui merito è stato quello di riportarci almeno un po' di freddo notturno.

Normalità oppure no?:
Ni. Se dovessimo focalizzare l'attenzione esclusivamente sulle temperature si tratterebbe senz'altro di un periodo decisamente anomalo. Ma dovendo valutare tutti gli elementi a contorno, va detto che i periodi anticiclonici di gennaio appartengono alla casistica del meteo mediterraneo invernale. Non a caso si parla di "secche", ovvero di quelle lunghe fasi altopressorie capaci di ridurre le precipitazioni al minimo indispensabile. Certo è che la facilità con la quale si raggiungono elevati valori termici è qualcosa che in passato si osservava raramente.

Il cambio di guardia:
il giro di boa mensile, confermando le linee guida tracciate tempo addietro, consegnerà un significativo riassetto barico continentale. Le perturbazioni atlantiche, finora confinate sull'Europa settentrionale - più che di perturbazioni sarebbe più corretto definirle tempeste - stanno guadagnando terreno verso sud e presto riusciranno ad aprirsi un varco nel cuore del Mediterraneo. La sterzata è imputabile all'indebolimento del Vortice Polare e alla parziale ridistribuzione delle masse artiche, conseguentemente l'Alta delle Azzorre potrà rimodellarsi ricollocandosi a ridosso dell'Europa occidentale.
Neve sui rilievi:
in apertura s'è posto l'accento sulla pesante anomalia termica positiva e lo si è fatto non a caso. Le alte temperature registrate soprattutto in quota hanno letteralmente devastato quel po' di neve caduta nell'arco delle festività natalizie. Il ritorno del maltempo deve essere accolto con favore perché finalmente osserveremo copiose nevicate dapprima sulle Alpi e successivamente sulla dorsale appenninica. La speranza è che si tratti di un cambio di marcia definitivo e non un semplice fuoco di paglia. Solo così la stagione invernale sarà in grado di risollevare la testa dando agli operatori del settore un po' di respiro.

Arriverà il freddo:
il temporaneo richiamo d'aria mite, annesso alla prima perturbazione atlantica, verrà sostituito dall'intervento di masse d'aria via via più fredde. Dopo la componente polare marittima, dovrebbe subentrare la componente artica. I modelli indicano, per la prossima settimana, la discesa di un nucleo artico fin nel cuore del Mediterraneo. Il calo delle temperature non sarà eclatante, ma servirà a riportarci su valori adeguati al periodo e le nevicate potrebbero far visita alle basse quote del Centro Nord.

Focus: evoluzione sino al 27 gennaio 2015
Giovedì avremo l'ultima giornata di bel tempo, salvo locali annuvolamenti su Nordovest e Toscana. Venerdì assisteremo ad un rapido vigoroso peggioramento sul Nord Italia: vi saranno piogge sparse in pianure, mentre sui rilievi alpini cadranno copiosissime nevicate. Le precipitazioni si propagheranno gradualmente alle tirreniche, nella giornata di sabato, poi arriveranno anche al Sud.
La prossima settimana proporrà probabilmente condizioni meteorologiche prettamente invernali, segnate dall'avvento di una massa d'aria fredda più vivace. La quota neve registrerà un calo e come detto potrebbero verificarsi nevicate a bassa quota nelle regioni Centro Settentrionali. Ciò che è importante rimarcare è la ricomparsa di importanti nevicate tanto sulle Alpi quanto sulla dorsale appenninica.

Evoluzione sino al 01 febbraio 2015
Difficile dirvi quel che accadrà nei giorni più freddi dell'anno, quelli della "merla". 

Al momento propendiamo per la prosecuzione di scenari invernali importanti, senza escludere però maggiori ingerenze anticicloniche nelle regioni di ponente.

In conclusione.
L'inverno, dopo una lunga pausa di riflessione, sta per entrare nel vivo. Presto saremo nel pieno della maturità stagionale e le occasioni per incursioni fredde anche rilevanti dovrebbero accrescersi.

Ultimo dell'anno più gelido degli ultimi decenni

E' proprio così, quello che si avvicina sarà il capodanno più gelido degli ultimi decenni! La zona dei monti Prenestini sarà interessata da correnti di aria gelida siberiana (burian) che faranno abbassare
ulteriormente le temperature nei prossimi due giorni portandole su valori decisamente inconsueti per le nostre zone. Per intenderci saremo circa 12 gradi sotto la media del periodo. Se oggi, 29 Dicembre 2014 alle ore 20:30 le zone interne e le valli tra Cave e Genazzano facevano registrare già -4° C non è difficile presumere che già domani notte (tra il 30 e il 31 Dicembre) nelle stesse zone le temperature minime, stante cieli sereni ed umidità bassissima, raggiungeranno i -12°C.
Parliamo ovviamente delle valli e degli altopiani della nostra zona.
Il cielo resterà sereno e non ci sarà quindi possibilità di neve almeno fino al 10 Gennaio.
Fate attenzione al freddo quindi in questi giorni di festa!
Prevediamo per il 31 Dicembre (T min), giornata più fredda di questo periodo e giornata più fredda di tutto il 2014, temperature di:
Cave - 8
Palestrina -8
Zagarolo - 9
Genazzano -7
San Vito Romano -10
Rocca di Cave -12
Capranica Prenestina -12
Guadagnolo - 14
Pisoniano -9
Poli -8
Olevano Romano -9
Bellegra -10

Di giorno le temperature resteranno sotto lo zero oltre i 450 metri di quota e si manterranno su massime dell'ordine di 2°C nei comuni a quote inferiori.
CURIORITA': In situazioni simili le conche, le valli e gli altopiani vivono di microclimi veramente particolari. Ci aspettiamo in zone come i Prati del Vivaro di registrare anche i -18° oppure in valli come quella del Rio a Cave i -15°C.
Temperature eccezionali che esistono a causa del peso maggiore dell'aria fredda rispetto a quella calda che tende quindi ad accumularsi nelle aree pianeggianti. L'aria continentale oltretutto, essendo molto pesante e secca, accresce questo fenomeno.

CONSIGLIO: Se avete tubi dell'acqua scoperti proteggeteli con materiali isolanti e fate attenzione all'acqua del motore delle vostre auto soprattutto se resteranno parcheggiate a lungo nelle zone più esposte al gelo intenso!

BUON FINE ANNO A TUTTI VOI

 Temperature previste alla quota di 1250 metri circa (850Hpa) - Notate la linea rossa che rappresenta la media del periodo. Grafico ENS GFS riferito a Roma


Mappa dello zero termico (quota della temperatura 0°). Impressionante la quasi totalità dell'Italia su temperature inferiori allo zero per la notte dell'ultimo dell'anno!.Elaborazione GFS Meteogiornale. 

- 52° in Siberia, un aereo resta bloccato e accade l'impensabile...

E' accaduto in Siberia, nell'aeroporto di Igarka.  In quel momento la temperatura segna -52° ed accade qualcosa di veramente impensabile. I passeggeri scendono dal velivolo ed iniziano a spingere l'aereo per liberarlo dal ghiaccio che, dopo 24 ore di stop sulla pista, aveva bloccato le ruote. Questo video, caricato su YouTube, desta alcuni dubbi sulla realtà dei fatti e le autorità locali stanno facendo luce sull'evento. Sembrerebbe infatti che si sia trattato un selfie di gruppo alquanto singolare e, se vogliamo, anche pericoloso ed oltretutto "illegale"...
C'è anche da dire che, in quelle zone, le regole sulla sicurezza degli aeroporti non sono puntuali come per le nostre ben diverse strutture organizzative!
Lasciamo a voi il giudizio e l'analisi del video.
Se avete ulteriori informazioni a riguardo commentate qui sotto.